Nel campo della sicurezza alimentare, la gestione dei contaminanti rappresenta una sfida cruciale. Questi contaminanti, che possono emergere da fattori ambientali, processi produttivi o manipolazione, comprendono le micotossine, sostanze tossiche prodotte da funghi.
Tra le micotossine più diffuse e pericolose c’è il Deossinivalenolo (DON), noto anche come vomitossina; prodotto da specie fungine come Fusarium graminearum e Fusarium culmorum, rappresenta un rischio rilevante per la salute umana.
Gli alimenti a rischio di contaminazione da DON comprendono sia prodotti di origine vegetale (cereali e derivati, come orzo, segale, avena e grano; semi oleaginosi; frutta; frutta secca ed essiccata; spezie; olive; caffè; vino; birra) che prodotti di origine animale (formaggi e insaccati). Poiché il DON è resistente al calore, le temperature di cottura non sono sufficienti per eliminarlo, di conseguenza la contaminazione può estendersi a prodotti derivati dai cereali contaminati, come pane, pasta, biscotti e altri prodotti da forno.
L’esposizione a queste tossine quindi, avviene tramite il consumo di cibi contaminati o di prodotti animali derivati da animali nutriti con mangimi contaminati. Il DON può provocare una serie di effetti nocivi sulla salute, causando problemi che spaziano dai disturbi gastrointestinali fino a gravi danni al fegato e ai reni, deficienze del sistema immunitario e persino cancro, soprattutto in caso di esposizione prolungata o ad alte dosi.
La prevenzione e il controllo del DON nella filiera alimentare richiedono un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, dagli agricoltori ai produttori, fino ai distributori.
Studi recenti hanno indotto la Commissione Europea a intervenire con il Regolamento (UE) 2024/1022. A partire dal 1° Luglio 2024, tale regolamento riduce sensibilmente alcuni limiti massimi di residui (LMR) rispetto a quelli già previsti dal Regolamento (UE) 2023/915 e introduce nuovi limiti, ad esempio per la polenta precotta pronta al consumo.
Agro.Biolab Laboratory ha sviluppato metodi di analisi avanzati con sistema LC/MS-MS in grado di rilevare e quantificare selettivamente il DON e le altre principali famiglie di micotossine con elevata sensibilità. I limiti di quantificazione rispettano le nuove prescrizioni di legge; inoltre l’organizzazione delle attività di laboratorio permette di operare con tempi di risposta estremamente rapidi.
Per informazioni conttattate il ns. ufficio commerciale all’indirizzo di posta elettronica sales@agrobiolabitalia.it.
Contaminanti Alimentari: nuovi LMR per il Deossinivalenolo (DON)
25 Luglio 2024